Gita fuori porta alla ricerca di funghi.

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Quest’anno, la tradizionale escursione d’autunno è servita per scoprire la Valle del Sinni, in Basilicata, nel tratto che va da Lauria a Latronico.

Laurignano, 17 ott – A meno di 150 km da Laurignano, dopo alcune soste di servizio sull’autostrada Sa-Rc il territorio Lucano brullo e tinto di mille colori ha accolto i visitatori con un raggio di sole che ci ha irradiato per tutta la giornata.
All’ingresso della cittadina il solerte e competente organizzatore del breve viaggio, ha poi guidato il gruppo, alle Terme Lucane, in località Calda, dove è possibile ritemprarsi nell’acqua sulfurea.
Il parco attrezzato lindo e variegato, la pulizia e la cura del luogo hanno suscitato profonda ammirazione.
Il Sindaco di Latronico Egidio Nicola Ponzo, dopo un cordiale e confidenziale scambio di saluti, ha accompagnato tutti presso il Museo Civico archeologico e Civiltà Contadina dove sono conservati importanti reperti del neolitico e dell'età del bronzo, il pesce fossile di Monte Alpi, un istioforide lungo oltre due metri.
Il Museo è stato aperto eccezionalmente per noi in giorno festivo e le due responsabili ci hanno guidato lungo l’itinerario storico-antropologico che ha determinato quell’ambiente.
La successiva passeggiata lungo la Via delle Grotte ha consentito di visionare i luoghi ove sono stati ipotizzati gli insediamenti più antichi fatti risalire al Mesolitico, come testimoniano alcuni ritrovamenti, ed è certo che esistesse, in età storica, un insediamento di una comunità d'origine Enotria.
Il centro storico di Latronico, d'impianto medioevale, ha offerto la possibilità di visitare la chiesa di Sant' Egidio Abate, patrono del paese. Il Parroco ha illustrato storicamente il culto e la devozione al Santo e le opere pregevoli conservate nella Chiesa.
I credenti sono stati informati che ogni anno si perpetua il fenomeno della trasudazione della parete sulla quale è raffigurato il Santo.
Le viuzze della parte vecchia del paese benchè strette e scoscese sono curate con gusto e dovizia e molta curiosità ha destato il permanere dell’antica usanza di lasciare le chiavi di casa attaccate tranquillamente alla fessura esterna.
Un segno tangibile dell’onestà, genuinità e sicurezza della comunità.
Il percorso montano seguito per raggiungere il tipico Ristorante Da Piccolino, ci ha introdotto in un paesaggio ricco di profumi di bosco e colori ove la strada sinuosa è caratteristicamente contornata da entrambi i lati da alberi d’alto fusto che s’ abbracciano l’un l’altro modellando un paesaggio unico per rappresentazioni figurative, aria pulita, tranquillità e salubrità del luogo.
La sacra virtù dell'ospitalità Lucana e una gastronomia fatta di genuini piatti tradizionali: salumi (prosciutto di Latronico ecc.), preparazione dei funghi (bruschette ai gallinacci ecc.), pasta fatta in casa (fusilli,tagliatelle ecc.),prodotti del sottobosco, carni genuine e saporite, frutta di produzione e vino della casa ha deliziato perfino il palato dei più esigenti che, alla fine, hanno espresso al proprietario gli apprezzamenti per il servizio e la gratitudine per il trattamento raffinato.
La fuggente visione della diga di Cogliandrino, l’invitante passeggiata lungo le sponde del laghetto Sirino fino alle fresche acque delle sorgenti e la copiosa raccolta di funghi Rositi, il tramonto del sole e l’accedere dell’imbrunire hanno concluso una giornata ricca di serenità, socialità e contenuti.
Il servizio fotografico è stato realizzato dai Sigg. Luigi Scarpelli, Renato Provenzano e Saverio Perri.