Laurignano
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Laurignano
è una frazione del Comune di Dipignano, da cui dista circa
otto chilometri. Dalla piazza antistante la Basilica, come da
un promontorio, non solo si può ammirare tutta la nuova Cosenza ed
il
Castello Svevo
nella sua maestosità, ma anche l'amplissima valle del Crati per
decine di chilometri. Sotto l'aspetto religioso , Laurignano fa
parte dell'archidiocesi di Cosenza. Vi è costituita una sola
parrocchia, sotto il titolo di
S.Oliverio
martire,
che è santo patrono da sempre. Ma Oggi Laurignano deve la sua fama
all'importante Santuario mariano denominato Madonna della Catena,
curato da ben ottanta anni dai Padri Missionari Passionisti.La
parola Laurignano potrebbe derivare da “lauro-laurino” riferendosi
ad un ipotetico boschetto di alloro, oppure da “Laverianum
trasformazione fonetica di San Lavorio e da questi a Livier –
Olivier – Liverio – Oliverio – Patrono di Laurignano, infatti, il
primo agglomerato di case nacque intorno alla chiesa di S.Oliverio.
Lo sviluppo di Laurignano, nel tempo, ha risentito di due realtà, la
vicinanza a Cosenza e la costruzione del convento dedicato alla
Madonna della Catena, oggi Santuario. La sacralita’ del luogo
risale al 1301, quando l’immagine della Madonna con la catena appare
ad un mendicante dandogli la vista; da allora, l’immagine impressa
su un quadro, fu adorata da pellegrini e dai Laurignanesi Cappella.
Nel 1471 il quadro fu nascosto in una parete laterale del Romitorio
da Fra Cassiano in seguito ad una epidemia e fu poi ritrovato ad
opera di fra Benedetto Falcone, che acquistato il terreno per 200
ducati da Clemente Vitari. |