Cenni Storici e Geografici di Paterno Calabro

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Paterno é un piccolo centro montano a sud di Cosenza e distante dal Capoluogo 15 Km. E' composto da quattro frazioni:
CALENDINI, CAPORE, CASAL DI BASSO e MERENDI.
La sua posizione geografica, lontana dai centri urbani, gli conferisce la caratteristica di paese tranquillo. dove ancora oggi la vita scorre a misura d'uomo, favorita da un clima mite e salubre.
La vista panoramica che si gode abbraccia, con un sol colpo d'occhio, ad est la Sila. a nord la Valle del Grati fino alla Catena del Pollino, ad ovest le montagne della Costa Tirrenica e a sud le montagne limitrofe popolate, soprattutto, di querce e castagni.
Le origini di Paterno sono avvolte nel mistero: il nome è di evidente origine romana: la terra del padre.

 

La contrada Merendi la prima che si incontra arrivando a Paterno venendo da Cosenza

 

Il centro subì le sorti della storia di Roma ed essendo a ridosso della Via Popilia, fu teatro delle scorrerie delle invasioni barbariche.
Il momento migliore risale al tempo della monarchia aragonese; successivamente decadde, seguendo, pari passo, le vicende storiche che riguardarono la vicina Cosenza fino all' Unità'nita Nazionale.

Il paese, ieri come oggi. è prevalentemente agricolo. Nel '800 vi si sviluppò la lavorazione della seta, del lino e della lana. che fu praticata quasi in ogni abitazione, con telai fabbricati sul posto. Fino al I960 furono attivi venticinque (25) telai, che scomparvero quando cessò la coltivazione del baco da seta e del lino.Da qualche  anno quest'antica tradizione è stata recuperata presso la Scuola Media, dove è attivo un corso di telaio per gli alunni frequentanti, che imparano a tessere su un telaio ricostruito sul modello di quelli antichi e sotto la guida di una signora del luogo, esperta di tessitura.
La maggiore tradizione di Paterno risale al secolo XVII: si tratta di un mercato con fiera istituito con Decreto Regio: per molti anni però questa fiera non si tenne più: fu ripristinata nel 1954, quando il Consiglio Comunale deliberò  l'istituzione della fiera di San Francesco, da farsi in concomitanza della festa patronale. Ancora oggi si svolge questa fiera due domeniche dopo la Santa
Pasqua, nel corso dei festeggiamenti in onore di San Francesco, patrono del paese.
Paterno si raggiunge facilmente da Cosenza: si esce ad ovest della città capoluogo, costeggiando la riva destra del Busento ed attraversando subito dopo il ponte sul fiume si sale per le verdi colline prospicienti.
Si passa prima per Laurignano. poi si passa per Tessano ed infine si attraversa Dipignano.
Inoltre si può arrivare più facilmente seguendo le due strade che collegano il paese alla autostrada, uscita di Rogliano: la prima, costruita da poco, anche se in alcuni tratti si presenta stretta e con salite ripide, segue una antichissima strada sul fiume Jassa dal ponte molto caratteristico: la seconda, più larga e immersa nel verde, lungo le colline di Tornarizzo. collega il paese alla superstrada Piano Lago - Grimaldi.
All'incrocio di queste tre strade sorge, a Paterno, il Convento di San Francesco.
L'area attorno a Paterno e inserita in un ampio comprensorio montano di notevole interesse naturalistico, oggi proposto a parco d'interesse regionale.
Il paese è meta di pellegrinaggi e di turismo: la notorietà del Convento dei Frati Minimi ha dato e continua a dare a Paterno gloria e splendore.